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La Parola allo Chef

soncino

 

Il soncino, pianta annuale imparentata con la valeriana, è chiamata anche con il nome popolaresco di erba gatta perché, curiosamente, i suoi fiori attirano molto i felini. E' un ortaggio fonte di potassio, rame, zinco, fosforo, ferro, magnesio e vitamine A, C e B. Ha proprietà lassative, diuretiche e rivitalizzanti.

Il segreto di una buona e fragrante frittura, risiede in pochissime regole:

  1. OLIO: A parte l'olio di oliva, il migliore sotto tutti i punti di vista, quello più adatto alla frittura è l'olio di semi di arachidi.  Dal sapore e odore delicati, è il meno ricco di acidi grassi polinsaturi. Stabile alle alte temperature (punto di fumo), subisce minori alterazioni durante la cottura. L'olio di semi di mais e di girasole, proprio perché molto ricchi di acidi grassi polinsaturi, non sono adatti alla cottura ma ben si prestano per l'utilizzo a crudo.frittura
  2. TEMPERATURE: la giusta quantità di olio alla giusta temperatura, alimenti freddi accuratamente preparati, panati o pastellati, è accorgimento indispensabile. Per preparare una fritttura ottimale, è consigliabile immergere gli alimenti in piccole quantità alla volta, altrimenti la temperatura dei grassi tenderà a diminuire e i cibi assorbiranno troppa sostanza grassa.
    1. Evitare la formazione della cosiddetta "schiuma di birra" provocata dall'utlizzo di oli esausti, nemici della nostra salute.
  3. ACCORGIMENTI: Infine, quando gli alimenti sono stati tolti dalla cottura, è bene disporli su carata assorbente per sgrassarli, ma senza coprirli, per evitare la formazione di acqua di condensazione.

pasta4Esiste un metodo alternativo di cottura della pasta che ci permette di risparmiare gas e di non maltrattare l’alimento.
Portare ad ebollizione una pentola di acqua salata. Immergere la pasta ed attendere per un tempo tra 2 e 3 minuti
al termine del quale occorrerà spegnere il fuoco e coprire il recipiente con il relativo coperchio. Non toccare più l’alimento. Attendere ancora  i restanti minuti necessari alla cottura tradizionale della pasta (es. 10 min. cottura totale - 3 min. iniziali = 7). Alla fine, la stessa risulterà perfettamente cotta e con tanto risparmio di gas. In generale, una cottura a fuoco dolce e con poco bollore, ben si addice alla pasta fresca o a formati speciali (es.: paccheri).

 

STUFARE (da stufa…) significa effettuare una cottura in umido a fuoco dolcissimo. Questa tecnica conferisce grandestufare

morbidezza a tagli di carne anche meno pregiati e teneri.

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